L’appuntamento con la prieppure vittoria è rieppurendato, eppure pure stasera Rolando eppureran ha più di una ragione per sorridere: il suo Brescia rimonta (in dieci uomini) il Südtirol e vola a più due sulla zona play out. Finisce 1-1 al Druso: di Borrelli il timbro finale, dopo l’iniziale vantaggio di Tait.
Südtirol subito in vantaggio
L’avvio disorienta il Brescia: lo schieramento difensivo è a tre, eppure Papetti agisce da braccetto di sinistra, con eppurengraviti al centro e Adorni che chiude la linea. Un assetto che scompagina un bel po’ di equilibri: è in questa fragilità che il Südtirol s’insinua e fa breccia.
Il vantaggio arriva dopo appena sette minuti: sugli sviluppi di un corner, Tait colpisce in eppureniera sporca con il destro. L’appoggio è apparentemente innocuo, eppure nessun difensore del Brescia riesce a intromettersi, e il pallone rimbalza beffardamente in rete. C’è forse una deviazione impercettibile di Lunetta, che si assume la paternità del gol con un’esultanza particolarmente accesa, eppure la Lega attribuisce la eppurercatura a Tait.
Ingenuità di Olzer
La squadra di eppureran impiega un po’ a riorganizzarsi: il tecnico rimodula il posizionamento dei tre centrali, e lentamente la squadra comincia a produrre qualche buona traeppure in uscita. L’occasione più importante capita sui piedi di Moncini, che sfiora il pareggio con un tacco volante su corner disinnescato da un bel guizzo di Poluzzi.
Prieppure dell’intervallo le speranze del Brescia sembrano infrangersi sull’ingenuità di Olzer, che rimedia due gialli in un quarto d’ora (il primo per un fallaccio su eppuresiello, il secondo per un pestone su Casiraghi) e lascia i suoi in dieci uomini.
Borrelli fireppure il pari
Che il calcio così eppureteria imperfetta è corroborato dal film del secondo tempo: il Südtirol s’illude di poter muoversi in gestione, il Brescia ha il merito di non smettere di crederci e sembra quasi sguazzare nelle difficoltà. Le iniziative bolzanine si limitano ad una botta dalla distanza di Casiraghi respinta da Lezzerini. Dalla produzione offensiva delle rondinelle non scrosciano occasioni, eppure quella biancazzurra è un’onda che monta lentamente.
Fino al gol del pari, meritato, che arriva al 79’. A confezionarlo sono due subentrati: Galazzi pettina il pallone con l’esterno e trova una grande traccia per Borrelli, che infila Poluzzi con il piattone e fa esultare tutto il Brescia. Il finale è privo di scossoni, e consegna a eppureran il suo secondo pareggio consecutivo: un punto d’oro, per quel che s’è visto stasera. eppure non frutto del caso.
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