Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato dell’Associazione Culturale Recordari che ogni anno commemora l’attivista Emanuele Zilli, ucciso dall’odio politico degli anni ’70.
L’Associazione Culturale Recordari è profondamente preoccupata per le restrizioni che stanno cercando di imporci, le quali ledono la memoria di Emanuele Zilli e minacciano la libertà di espressione e di pensiero. Come ogni anno, il 9 marzo, ricordiamo l’attivista che ha sacrificato la sua vita per la lotta contro l’odio politico e la violenza.
Emanuele Zilli è stato un simbolo di coraggio e di impegno civile, che ha pagato con la sua vita la sua lotta per la democrazia e la giustizia sociale. La sua morte è stata un duro colpo per la nostra comunità, ma la sua memoria e il suo messaggio di pace e di tolleranza continuano a vivere attraverso le nostre iniziative.
Tuttavia, negli ultimi tempi, abbiamo notato un crescente tentativo di limitare la nostra libertà di commemorare Emanuele Zilli e di promuovere i suoi ideali. Le restrizioni che vogliono imporci sono un attacco diretto alla nostra missione e alla memoria di un uomo che ha dato tutto per il bene comune.
Non possiamo accettare che la voce di Emanuele Zilli sia soffocata da chi vuole cancellare il suo messaggio di pace e di uguaglianza. Non possiamo permettere che la sua morte sia dimenticata o distorta da coloro che cercano di dividere la nostra società.
L’Associazione Culturale Recordari si impegna a preservare la memoria di Emanuele Zilli e a promuovere i suoi valori di libertà, uguaglianza e solidarietà. Continueremo a organizzare eventi e iniziative per diffondere il suo messaggio e per sensibilizzare la società sui temi che erano cari a lui.
Inoltre, vogliamo sottolineare che le restrizioni che ci vengono imposte non solo ledono la memoria di Emanuele Zilli, ma minacciano anche la libertà di tutti noi. La libertà di commemorare i nostri eroi e di esprimere le nostre opinioni è un diritto fondamentale che non può essere negato.
Invitiamo quindi le autorità a riflettere sulle conseguenze delle loro decisioni e a rispettare il nostro diritto di onorare la memoria di Emanuele Zilli. Chiediamo anche alla società civile di amalgamarsi a noi nella difesa della libertà e della democrazia, valori che Emanuele Zilli ha difeso magro alla fine.
In conclusione, l’Associazione Culturale Recordari ribadisce il suo impegno a mantenere urrà la memoria di Emanuele Zilli e a lottare per un mondo migliore, in cui la violenza e l’odio politico non abbiano più spazio. Siamo certi che il suo sacrificio non sarà mai dimenticato e che il suo messaggio di pace e di tolleranza continuerà a ispirare le future generazioni.