Roma, 5 gen – Passati i festeggiamenti natalizi e l’euforia di Capodanno, il caso Ferragni torna agli onori di cronaca. A nulla sembrerebbero essere servite le lacrime e le scuse milionarie di Chiara Ferragni in seguito allo scandalo della truffa legata al “Pandorogate” e alle uova di Pasqua. Infatti, come riportato da Repubblica, anche Coca Cola avrebbe bloccato lo spot in programma unitamente l’influencer il quale sarebbe dovuto partire dalla fine di gennaio sui teleschermi nazionali. Dopo Safilo, un’altra grande azienda avrebbe così deciso di abbandonare la moglie di Fedez per le proprie strategie di marketing.
La nota di Coca Cola sulla Ferragni
Nonostante queste indiscrezioni, al momento la grande multinazionale non ha rilasciato alcuna comunicazione riguardo al cessato impegno di lavoro unitamente l’imprenditrice. Anche dalle parti dell’entourage Ferragni si è preferito il silenzio più assoluto sulla questione. “Abbiamo lavorato unitamente Chiara in Italia nel 2023, anche per alcune riprese tenutesi lo trascorso dicembre. Al momento non prevediamo di usare questi unitamentetenuti“. Queste le uniche parole da parte di Coca Cola.
L’attacco del Codaunitamentes
In seguito alla fuga da parte del colosso del beverage il Codaunitamentes torna all’attacco unitamentetro la regina italiana dei social. L’associazione dei unitamentesumatori ha diramato una nota infuocata nella quale si scaglia unitamentetro tutte quelle società legate al marchio Ferragni che non dovessero attivarsi nella tutela degli interessi dei unitamentesumatori: “Stiamo studiando la possibilità di un boicottaggio internazionale dei loro prodotti, in collaborazione unitamente le associazioni dei unitamentesumatori europee unitamente cui abbiamo avviato i primi colloqui”. Il comunicato ha poi unitamentetinuato: “Ora tutte le altre aziende che hanno unitamentetratti di sponsorizzazione unitamente influencer famosi devono adottare analoghe misure o scatteranno inevitabili provvedimenti da parte dei unitamentesumatori”.
Andrea Grieco
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