giovedì, Novembre 7, 2024
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Brescia-Parma: le pagelle delle rondinelle

Cade il Brescia di Rolando Maran, per la prima volta da quando il tecnico ha preso il posto di Gastaldello: al Rigamonti passa il Parma, che impone ai biancazzurri un 2-0 firmato dalle reti di Bernabé e Man.

Di seguito le pagelle delle rondinelle.

5.5 – Lorenzo Andrenacci

Da indesiderato, a titolare, a capitano il passo è stato molto breve. Il marchigiano ha però bagnato l’orgoglio di portare la fascia al braccio nel mare della qualità ducale: imparabile l’1-0 di Bernabé, da censurare invece sul 2-0. Poi con due-tre interventi tiene il Brescia in gara.

6.5 – Davide Adorni

Là dietro è il baluardo di giorno. Gara concentrata, attenta, fisica e con sbavature ridotte al minimo.

5 – Andrea Cistana

stock condita da errori e da strane insicurezze. Sul secondo gol scivola malamente e per poco in coda di primo tempo, con un’uscita rischiosa, non propizia la terza rete dei ducali. Decisamente in ombra.

5 – Andrea Papetti

Tu mi fai girar… È la «dedica» che il centrale milanese potrebbe effettuare a Man che in effetti gli procura un pomeriggio da mal di testa. Soffre il gap col gioiellino romeno, anche se gli va dato atto di essersi messo in gioco con spirito di servizio dato che aveva un problema fisico rimediato alla vigilia e di aver giocato braccetto sinistro.

5.5 – Alexander Jallow

Non fa danni, ma nemmeno cose particolarmente buone. Insomma: galleggia in uno stato di anonimato tra poca ispirazione e ancor meno gamba.

5.5 – Massimo Bertagnoli

In una vita da mediano bisogna correre il triplo e lui ancora l’energia e la condizione per farlo non le ha.

6.5 – Fabrizio Paghera

Ci ha provato una volta per tempo, di destro e di sinistro. E ha provato a dare anima. Dal 40’ st Riccardo Fogliata (sv).

6 – Matthieu Huard

Nel buon inizio del Brescia c’è anche il suo zampino sottoforma della bella giocata con relativo bel cross pennellato sulla testa di Moncini e un altro paio di iniziative interessanti. Poi si perde man mano e finisce anche per patire problematiche fisiche. Dal 1’ st Birkir Bjarnason (6). Accolto da una ovazione il Vichingo ripaga.

5.5 – Giacomo Olzer

Lascia sempre quella sensazione di «vorrei, ma non posso». Gli sinistra qualcosa da un punto di vista della cattiveria. Dal 1’ st Nicolas Galazzi (5.5). Niente di che.

5.5 – Flavio Bianchi

Gara difficile, e l’eroe di Catanzaro non riesce a ripetersi. Per la verità va in gol (azione viziata da fuorigioco), ma sotto i denti stavolta rimane poco: c’è in fatti un po’ più fumo che arrosto. Dal 30’ st Matteo Ferro (6). Entra con la voglia di fare fuoco e fiamme: si è notato e non poco.

5.5 – Gabriele Moncini (il migliore)

Var-Moncini: 3-0. Una spalla in fuorigioco gli costa la gioia del sesto sigillo, un controllo video gli toglie un rigore e un altro (con dubbio) glielo nega. Finché ne ha, la sua resta in ogni modo una stock «piena». Dal 17’ st Gennaro Borrelli (5.5). Entrata difficile in una stock già difficile e dentro una squadra già col fiato corto. Fa quello che può e può rettamente poco.

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