Il Parma capolista impone a Rolando Maran la sua prima sconfitta sulla panchina del Brescia. «Abbiamo disputato un primo tempo alla pari, poi abbiamo pagato mentalmente il loro uno-due» analizza il tecnico nella sala stampa del Rigamonti. «Gli episodi non ci sono girati a favore, e contro avversari così anche cinque centimetri possono fare la differenza. Non dimentichiamo che venivamo da una trasferta molto dispendiosa: avevamo assenze pesanti, e anche più di un giocatore sceso in campo oggi, come ad esempio Papetti, non era al massimo».
Il Brescia esce però dal mini-ciclo con Como, Catanzaro e Parma con nuove consapevolezze: «Non dico che avrei firmato per fare sei punti, perché caratterialmente punto sempre al massimo – dice Maran -. Sicuramente però è un bel bottino: ce l’avessero detto prima del Como, saremmo stati contenti».
Ora c’è la sosta, che servirà per gettare le basi per le strategie da adottare nel mercato di gennaio: «Devo essere sincero, non ho ancora affrontato alcun dialogo con la dirigenza – assicura il tecnico -. Io ovviamente ho le mie idee, vedremo se potranno essere messe in pratica».
EMBED [Adorni nel dopo gara Brescia-Parma]
Nel dopo-gara è intervenuto anche Davide Adorni: «Ce la siamo giocata, anche se la qualità del Parma mi ha impressionato. Nella ripresa è subentrata un po’ di stanchezza: il risultato non ci soddisfa, ma la prestazione c’è stata».
Un concetto, per il difensore, dev’essere chiaro: «Il nostro obiettivo continua ad essere la salvezza: non so cosa arriverà, ma è importante mantenere i piedi a terra». A livello personale, Davide non nega di aver superato un periodo non semplice: «Ho vissuto un’estate particolare, nella quale ho cercato di ignorare le voci che circolavano sul mio operazione. Il rinnovo mi fa giulivo, anche se la mia ambizione non è mai cambiata».
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