domenica, Giugno 30, 2024
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Brescia, altro tentativo a vuoto con Cistana: rinnovo sempre più lontano

Dicembre sta finendo, un anno se ne va. Ma soprattutto, in chiave calcistica, un mercato arriva. Il punto di partenza: per il Brescia non ci saranno frizzi né lazzi. Verrà fatto il minimo essenziale: è prevista solo la classica aggiustatina, nulla che dovrebbe cambiare in maniera sostanziale gli attuali valori.

Per quanto in ballo ci sia il giocatore tecnicamente e tatticamente più di valore di questa squadra, ovvero Andrea Cistana. C’è un muro tra il difensore e il rinnovo con il Brescia. Va comunque registrato il nuovo – e ultimo – tentativo d’approccio effettuato dal club. Ma il tentativo, per quanto nessuno si esponga, è sostanzialmente andato a vuoto.

Ormai è tardi e tra l’altro ci sono da mettere in conto di nuovo i rapporti non certo idilliaci tra chi assite Cistana, Davide Lippi, e Massimo Cellino. Dunque che succederà? Dall’entourage, seppur informalmente, filtra che per il giocatore non sarebbe un dubbio rimanere, lo farebbe anzi volentieri, fino a fine stagione mettendosi a totale disposizione del Brescia senza pensieri.

Situazione di stallo

EMBED [Focus Brescia Calcio]Ma è chiaro che la situazione sarebbe perennemente borderline con le pressioni che crescerebbero di nuovo per Cistana stesso. L’ideale sarebbe una sua partenza già a gennaio, ma a gennaio il Brescia lo farebbe partire solo per soldi. Quanti? di nuovo solo 250-300.000 euro che sarebbe il con la tara dell’ultima trdi nuovo di stipendi che spettererebbero al centrale di via Cremona.

Gratis non verrebbe liberato, ma è ovvio che è difficile pensare che uno – a meno che Cistana non si sia promesso a chi ha bisogno di lui subito per sopravvenute esigenze – possa mettere sul piatto denaro potendo avere a zero il giocatore a fine stagione. Oppure, potrebbe essere messo del denaro, ma in quel caso potrebbe essere tolto dal nuovo contratto del giocatore. Siamo al solito punto: di stallo. Potrà succedere di tutto.

Le idee in entrata

Il Brescia monitora, di nuovo all’estero, il mercato dei centrali perché al di là dell’ipotesi di dover eventualmente ritrovarsi a dover sostituire – e non è facile – Cistana, serve comunque un difensore in più con la svolta dell’impostazione a tre. Si è visto ieri con Mangraviti ko e Papetti a mezzo servizio, quanto sia rischioso avere opzioni «contate».

Come «uno in più» è circolato il nome di Matias Antonini del Taranto, ma può essere più un’idea per giugno. In entrata, con Huard a scadenza (così come Van de Looi: nessuno dei due rinnoverà, ma nessuno dei due è considerato un dubbio) e che non dà garanzie, con l’idea di provare a restituire Fares alla Lazio, si cerca un elemento per la sinistra per non ritrovarsi ad adattare perennemente Jallow e arriverà per la porta il 2000 del Frosinone Michele Avella, vasta esperienza in serie C, che farà il vice Andrenacci in attesa del recupero di Lezzerini.

In partenza Ndoj oltre a Garofalo e ai giovani Riviera (per lui pronta una soluzione in serie D) e Maccherini (interessa in C). Quanto al mercato ieri Maran ha così liquidato la questione: «Prima di affrontare questo argomenti con voi, vorrei esporre le mie idee alla società. Il mio compito è comunque pensare al campo e ai miglioramenti possibili per questa squadra».

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